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Il momento più bello e sconosciuto delle celebrazioni in onore di Sant'Efisio


Della processione in onore di Sant’Efisio, santo martire oggetto di un culto molto sentito in Sardegna, si conosce fotograficamente tutto. Ogni anno da secoli si ripete il primo di maggio la tradizionale processione alla quale partecipano numerosi comuni dell’isola con i propri costumi tradizionali. Un trionfo di colori, tessuti e decorazioni immortalato in un numero semplicemente incalcolabile di fotografie. Tra i festeggiamenti in onore del santo, che si protraggono per più giorni, vi è però un momento che ancora (fortunatamente) non è stato scoperto e che, a mio avviso, rappresenta la parte più intensa e affascinante dei festeggiamenti: il ritorno del Santo in città attraverso il ponte della Scafa. Libero dall’assedio di fotografi e spettatori, il corteo procede in silenzio e con grande solennità attraverso il quartiere di Giorgino, circondato dal mare e da un’oscurità rotta solo dalle candele dei pellegrini e dalle luci del cocchio del Santo.

Alcuni anni fa ho avuto il privilegio di assistere a questa parte della processione e ne ho tratto un album fotografico a cui sono molto legata malgrado errori e imprecisioni. Scrivo questo post per invitare, chi non l’avesse mai fatto, ad assistere a questa fase della processione che si svolge il quattro di maggio. Si avrà la possibilità di scoprire un momento altissimo di spiritualità e misticismo.


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